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Associazione Cuore di Mamme . via Caduti del Pilastro 8, Castenaso (BO) . cuoredimamme@gmail.com

Cuore di Mamme

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Autore: wp_10757907

4 Maggio 20234 Maggio 2023
Titolo dell’Articolo

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4 Maggio 20234 Maggio 2023Categorie: Senza categoriaScrivi un commento su Titolo dell’Articolo

Inseriamo il contenuto testuale di ciò che vogliamo raccontare. se vogliamo integrare delle immagini possiamo, sia utilizzare il pulsante Aggiungi media, che vedete in alto a sinistra sotto il titolo,Leggi tutto ⟶

2 Novembre 2021

Ciao mondo!

2 Novembre 2021Categorie: Senza categoria1 commento su Ciao mondo!

Ti diamo il benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o cancellalo e quindi inizia a scrivere!

Ecco il calendario degli eventi per la fascia di e Ecco il calendario degli eventi per la fascia di età che va circa dai 6 ai 12 mesi!
Ecco anche il calendario degli eventi del mese di Ecco anche il calendario degli eventi del mese di giugno per la fascia 0-6 mesi
Ecco qui il calendario degli eventi dedicati alle Ecco qui il calendario degli eventi dedicati alle mamme in GRAVIDANZA nel mese di giugno!!! 
Potete iscrivervi ad ognuno tramite sito internet!!
Vi aspettiamo!! 
#gravidanza #calendario #gravidanzabologna #corsopreparto #maternità
La prima Fasceggiata dell’anno. Colazione, chia La prima Fasceggiata dell’anno. 
Colazione, chiacchiere e risate. Nonostante la stagione un po’ avversa, noi ci abbiamo provato, e alla fine è spuntato il sole. 
 
Una meravigliosa mattinata trascorsa insieme all’aria aperta. La prima di tante!
Instagram post 18043854862415103 Instagram post 18043854862415103
La fascia RING, poco conosciuta, ma TANTO VERSATIL La fascia RING, poco conosciuta, ma TANTO VERSATILE! #l
Un unico grande limite, pesa su una sola spalla, quindi quando il bimbo è grandicello, non è adatta a lunghi spostamenti. 
Ecco però tutti i suoi lati positivi 
🐼 è veloce da togliere e mettere
🐼 è comoda in inverno, perché non ci si deve togliere la giacca per slegare il bimbo, e in estate, perché un solo strato di tessuto avvolge me e e il mio bimbo, quindi proverò meno caldo (nel limite del possibile).
🐼 posso sistemare il mio cucciolo davanti (quando molto piccolo) oppure di lato, quando vorrà iniziare a scoprire il mondo e guardarsi attorno. 
🐼in genere occupa poco spazio, quindi può diventare il supporto “di salvataggio” quando i bimbi crescono e alternano lunghe passeggiatine a momenti in cui vogliono ancora stare tra le braccia della mamma. 

Questo video è stato girato un anno fa, circa… 
Non lo abbiamo mai pubblicato, perché nonostante ci siamo divertite moltissimo nel farlo, è pieno di imperfezioni. 
Oggi ci siamo lanciate, per passare anche il messaggio che mettere il proprio cucciolo in un supporto in maniera imprecisa a volte (la maggior parte delle volte!!!) è normale. 
Se dopo la consulenza o un incontro la legatura non riesce alla perfezione NON SIGNIFICA CHE NON SIAMO CAPACI DI FARLA! 
Semplicemente non è venuta, sarà per la prossima volta ❤️ 
#ringsling #portareconamore #babywearing #settimabaeuropeadelbabywearing #babywearingeuropeanweek #legareinfascia #cuoredimamme @melodilana @yaroslings
Tutti gli eventi del mese di maggio! Per iscriver Tutti gli eventi del mese di maggio! 
Per iscriversi www.cuoredimamme.com
Non esiste un momento giusto per cominciare ad uti Non esiste un momento giusto per cominciare ad utilizzare i pannolini lavabili. 
Si può cominciare dalla nascita, oppure quando il bimbo è un pochino più grande e si ha ritrovato quell’equilibrio che il suo arrivo ha stravolto. Si può iniziare in tanti modi. Decidendo di noleggiare un kit in una Pannolinoteca, oppure acquistando due o tre pannolini ed iniziare ad usarli, per poi acquistarne altri una volta trovata una routine coi primi, oppure facendoseli prestare da qualche amica che li ha usati. 
Voi come avete iniziato ad usare i pannolini lavabili? Scrivetecelo qui sotto
Proviamo ad aggiungere un po’ di chiarezza su al Proviamo ad aggiungere un po’ di chiarezza su alcuni termini utilizzati per indicare la condivisione del sonno tra genitori e bambini.
Con il termine CO-SLEEPING in sicurezza si fa riferimento ai diversi modi in cui un bambino può dormire vicino ai proprio genitori. Significa dare al bambino la possibilità di dormire in prossimità sensoriale del genitore. Il bambino può dormire accanto al genitore, ma non necessariamente nel letto insieme. In pratica basta essere nella stessa stanza per parlare di co-sleeping e questo tipo di sonno è raccomandato, specialmente nei primi mesi. 
Per CO-BEDDING o bed-sharing, si intende una delle modalità del co-sleeping e prevede la condivisione dello stesso letto. Talvolta la condivisione del letto è una scelta condivisa dei genitori e in questo caso parliamo di proactive bed-sharing; quando invece la condivisione del letto diventa una risposta alle difficoltà del sonno del bambino questa modalità viene chiamata reactive bed-sharing.
Recentemente l’antropologo  James McKenna ha introdotto il termine BREASTSLEEPING: ovvero la pratica di allattare e cullare il proprio bambino fino al suo addormentamento, sempre in una situazione libera da fattori di rischio.
Molto spesso si diventa genitori senza aver avuto Molto spesso si diventa genitori senza aver avuto esperienze di bambini piccoli, a volte senza averne mai tenuto uno in braccio.
Questo può generare molta ansia nel futuro genitore: un esserino così piccolo e fragile, la cui testolina ciondola da tutte le parti... sarò in grado di tenerlo in braccio per lo più dandogli un senso di rassicurazione e facendolo sentire al sicuro?
Come posso sapere quale è il modo migliore per alzarlo? 
E appoggiarlo? 
E se gli faccio male? 
Le mille domande che ci invadono la mente e le insicurezze che ne conseguono vanno ad offuscare una dote innata che ogni genitore ha dentro di sé: l’istinto materno. 
Quel sentire profondo che, se ci mettiamo in ascolto del nostro cuore, è sempre in grado di indicarci la via. 
È una saggezza antica, ancestrale, che ogni uomo ha dalla notte dei tempi. 
Senza di essa probalmente non saremmo ancora qua e ci saremmo già estinti.
Zittite la mente, sopite le paure, aprite il cuore. Il vostro sentire di mamma, il vostro sentire di papà vi guideranno le mani nel metterle nel modo in cui il vostro bambino si sentirà protetto e al sicuro.
Tre semplici modi per riciclare la carta delle uov Tre semplici modi per riciclare la carta delle uova di Pasqua. 
🎁Utilizzarla come carta regalo, utilizzando la parte argentata come lato esterno, potremo divertirci ad abbellirla con nastri e fiocchi colorati. 
🪁Ora che è arrivata la primavera, ma il vento ancora non manca, possiamo divertirci a trasformarla in un meraviglioso e brillante aquilone. 
Basterà un po’ di colla a caldo per attaccare due bastoncini è uno spago lunghissimo per poterlo far volare. 
🧩Per i bimbi più piccolini basterà tagliare la carta in quadrati e proporglieli. I cuccioli rimarranno estasiati nello scoprire quanti colori e quanto rumore possono fare con in mano quel pezzetto di carta.
Spesso ho sentito pronunciare in studio dai neo pa Spesso ho sentito pronunciare in studio dai neo papà: “Da quando è nato il bambino non sei più la stessa”. Questa affermazione può avere il “sapore” di un’accusa, è invece una parte di una grande verità: la neo mamma non è più la stessa persona di prima, non lo è neppure il neo papà e neppure la coppia.  La nascita di un bambino è una vera e propria rivoluzione all’interno della coppia! Segna infatti l’inizio di una nuova famiglia, con le sue priorità, i suoi obiettivi e progetti, e una diversa utilizzazione del tempo, dello spazio e delle amicizie (se gli amici non hanno figli sarà più complesso seguire i tempi dedicati al tempo libero, alle cene…). 
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Vari sono i motivi per non aggiungere il biscotto Vari sono i motivi per non aggiungere il biscotto nel biberon:

🍼contiene tanti zuccheri semplici, che al di sotto dei 2 anni dovremmo evitare o comunque fortemente limitare
🍼 il latte è già un alimento completo. Aggiungere biscotti servirà solo ad aumentare le calorie ma senza aggiungere nutrienti importanti. Carboidrati, grassi, proteine e vitamine, infatti, sono già presenti nel latte
🍼 possono portare a carie dentali, soprattutto se consumato prima della nanna
🍼 il bambino non impara nulla di nuovo, ma verrà solo “messo all’ingrasso”. Conviene consumare biscotti più raramente e proporli interi, da sgranocchiare o sciogliere in bocca 
🍼 eeeeeh, ma un biscotto non ha mai ucciso nessuno. Vero! Ma stiamo attenti che potrebbe diventare presto un’abitudine e il bambino, abituatosi al gusto più dolce, potrebbe non volere più il latte al naturale. A quel punto non sarebbe più solo un biscotto
🍼 se il bambino è già abbastanza grande e mangia un po’ di tutto, ma rifiuta il latte se dentro non c’è il biscotto, si può pensare di fare una alimentazione senza latte, basta saper bilanciare il resto dei pasti. Sarà sicuramente meglio che non dolcificarlo con il biscotto sciolto.

#nutrizionista #svezzamento #autosvezzamento #biberon #biscottino #plasmon #allattamento #latte #saneabitudini #zucchero #biscotti #allattamentomaterno #instamamme #instamamma #diventaregenitori #pediatria #alimentazionepediatrica #ostetrica #dentista #igienistadentale #carie
Anche quest'anno è arrivata la Pasqua nonostante Anche quest'anno è arrivata la Pasqua nonostante l'aria fredda che ci pizzica la pelle.
Auguriamo tutto lo stupore possibile sul volto dei vostri bambini davanti al luccichio della carta delle uova pasquali mentre per i bimbi un po' più grandi tanti visi cioccolatosi! 
E nel cuore di tutte voi mamme e di tutti voi papà auguriamo tanta serenità e pace🕊️

Buona Pasqua!
Il team di cuore di mamme
Un bambino massaggiato sa cosa si prova con un con Un bambino massaggiato sa cosa si prova con un contatto dolce e pieno d'amore. 
Il bambino grazie al contenimento delle mani di mamma dapprima prova piacere e rassicurazione, la stessa che provava in pancia, poi inizia attraverso il tocco inizia a percepire il suo corpo come entità distinta dal corpo della sua mamma, poi piano piano impara a sviluppare un'immagine positiva di sè e un senso di proprietà del proprio corpo. 
I bambini che da piccoli hanno ricevuto il massaggio crescono con la consapevolezza del proprio corpo e mostrano rispetto verso gli altri.
Sentimenti come rispetto, gratitudine, empatia, dolcezza, accoglienza sono sentimenti che il bambino impara non perchè gli vengono insegnati ma perchè li vive sulla propria pelle grazie al tocco "buono" che i genitori imparano ai corsi di massaggio. 
Nel tempo, man mano che il bambino cresce, il momento del massaggio sarà un momento privilegiato nel quale il bambino si sentirà al sicuro e tenderà in quel contesto ad aprirsi e a condividere con i genitori le eventuali preoccupazioni o situazioni spiacevoli che può aver vissuto a scuola o all'asilo.In tutto questo anche le mamme e i papà traggono beneficio. 
Si pensi alle prime volte in cui tocchiamo il nostro bambino: alla paura e all'incertezza che le nostre mani dimostrano, al senso di insicurezza che proviamo e al timore di fargli male. 
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Disagi emotivi nel post partum: Fare un po’ di c Disagi emotivi nel post partum:
Fare un po’ di chiarezza sui termini che si utilizzano per denominare gli stati emotivi nel post partum è importante perché orienta rispetto al tipo di supporto che è possibile offrire nel post partum e elle scelte terapeutiche da indicare.
“Depressione post partum” o “Depressione postnatale” è il nome dato alla depressione clinica che si manifesta nei mesi seguenti il parto. È la più frequente complicazione psichica puerperale e può presentarsi in qualsiasi momento nel primo anno dopo la nascita del bambino. Essa tende a svilupparsi gradualmente e può persistere per alcuni mesi. Se non trattata, può evolversi in una depressione cronica o ripresentarsi nelle successive gravidanze nonché avere ripercussioni importanti sul bambino e la famiglia. La depressione postnatale ha una frequenza nelle neomamme del 13-15%, anche se una stima precisa è difficile perchè spesso non riconosciuta. La prevenzione e un intervento precoce sui primi sintomi possano attenuarne la comparsa. a causa probabilmente è una combinazione di fattori sociali, psichici e fisici. Gli studi hanno mostrato che alcuni fattori sono associati ad un incremento del rischio di depressione postnatale. Questi includono: 
•	storia personale di depressione; 
•	depressione durante la gravidanza; 
•	difficoltà nella relazione con il partner; 
•	mancanza di supporto pratico ed emotivo; 
•	un accumulo di eventi stressanti
Per effettuare una diagnosi la paziente deve avere almeno 4 dei seguenti sintomi per un periodo superiore alle due settimane. Riguardo ai Sentimenti: umore molto basso; sensazione di inadeguatezza o di fallimento come madre; disperazione per il futuro; sensazione di esaurimento, vuoto, tristezza, pianto; sentirsi inutile ,colpevole, vergognarsi; esperienza di ansia o di panico; timore per il neonato ; paura di restare soli o di uscire.
La plagiocefalia posizionale è un’alterazione d La plagiocefalia posizionale è un’alterazione della forma del cranio, tipica nei neonati, caratterizzata da un appiattimento unilaterale della regione occipito-parietale della volta cranica.
Le cause di questa condizione possono essere prenatali, perinatali o post-natali.
Tra le cause prenatali più frequenti ci sono le posizioni viziate in utero, la prematurità, e la presenza di fibromi intrauterini.
Tra le cause perinatali troviamo, invece, lo svolgimento del parto vaginale o del parto cesareo d’urgenza.
Molte situazioni di plagiocefalia riscontrare nei piccoli dipendono, anche, dalla gestione degli stessi nel post-nascita, in particolare dalle posture e abitudini adottate durante il periodo del sonno e dalle proposte effettuate durante le fasi di veglia.
Ci sono anche situazioni determinate da alterazioni del tono posturale, oppure dal tono muscolare dei muscoli del collo.
La presa in carico del bambino con plagiocefalia è solitamente multidisciplinare.
Un importante ruolo è quello del pediatra di base che può precocemente riscontrare problematiche di asimmetria cranica, tonica e posturale.
L’osteopata e il fisioterapista pediatrico possono riscontrare questa condizione durante una visita di controllo, magari per altre problematiche, e richiedere la consulenza specialistica, solitamente svolta da un fisiatra o un neurochirurgo pediatrico, per una presa in carico congiunta.
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La rabbia delle mamme. Arriva all’improvviso, ta La rabbia delle mamme.
Arriva all’improvviso, talvolta impariamo a percepirne i segni premonitori, ma quando arriva travolge tutto, anche te stessa e i tuoi mille buoni propositi. E’ la rabbia. Perchè non solo i bambini si arrabbiano ferocemente con i propri genitori ma anche le mamme con i loro figli. Ma perché quell’emozione viene fuori in modo così prepotente, tanto da far emergere “il lato peggiore di me”, “quella parte che non sapevo di avere”? Perché il proprio bambino impedisce di esercitare quel controllo emotivo che pensavamo di essere riuscite ad ottenere dopo anni? Ancora una volta la relazione con il proprio bambino ci spinge a fare un salto indietro nel tempo, al tempo delle nostre prime relazioni, quelle con le nostre figure significative. Cosa ci dice questa rabbia: è forse legata ad un sottile senso di impotenza? Oppure alla sensazione di non essere ascoltate? Capite? Quante volte con le proprie figure significative abbiamo dovuto ingoiare la nostra rabbia mentre avremmo voluto urlare le nostre ragioni e invece… i pugni si stringevano, le mascelle si serravano, gli occhi si riempivano d lacrime e si filava in camera aspettando che poi passasse. Ma cosa doveva passare, un bambino non può saperlo. Ma ritorniamo al presente, la mamma che percepisce di non essere ascoltata dal proprio bambino ritorna a sentire quelle sensazione antiche. Forse questa volta riuscirà a farsi “valere”, forse questa volte riuscirà a farsi ascoltare. Ma ahimè attraverso quella stessa antica modalità che crea un circuito di rabbia infinita che rischia di attraversale le generazioni
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French toast salato! Un’idea simpatica per quei French toast salato!
Un’idea simpatica per quei bimbi che amano mangiare tutto con le loro mani.
È un piatto bilanciato infatti contiene una buona quota di carboidrati, le proteine dell’uovo, verdura e i grassi buoni della tahina.
Se il bimbo ha meno di un anno e vogliamo evitare il latte di mucca, possiamo usare una bevanda vegetale o anche semplicemente acqua.
Da provare anche con gli asparagi!!

#ricetta #autosvezzamento #babyledweaning #blw #frenchtoast #uova #nutrizionista #mangiarebene #famiglia #instamamme #mamma #allattamento
Questa mattina, come tutti i lunedì mattina, c’ Questa mattina, come tutti i lunedì mattina, c’è stato il Parlattiamo. Mamme con vissuti diversi, con piccole difficoltà da affrontare, sempre insieme ai loro cuccioli. 
Sempre pronte per ascoltarsi, a trovare parole di conforto. Mamme che si chiedono a vicenda “come stai?”, un come stai che fa bene al cuore anche di chi, come me, ha i bimbi “grandi”, e va lì “per ascoltarle”.
Il Parlattiamo ricarica le batterie, non solo delle mamme. 
In foto Edoardo, mentre giocavamo a cucù. 🫣 Per lui e per la sua mamma la prossima settimana comincerà una nuova avventura, ma noi siamo certe che spaccherà tutto! 🥰
Sara
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