Sin dai primissimi giorni di vita chi si occupa del bambino fornisce attraverso le sue attenzioni, il nutrimento fisico ed emotivo, il contenimento e le rassicurazioni una “base sicura”da cui ciascun bambino può partire per affacciarsi nel mondo esterno e a cui, al tempo stesso, possa ritornare sapendo per certo che sarà il benvenuto. Sperimentare la sicurezza data dall’ambiente familiare è ciò che permette poi al bambino di staccarsene per esplorare il mondo esterno. Sono le basi per la costruzione dell’AUTONOMIA di ciascun bambino che non è un traguardo che si raggiunge in automatico con l’età ma è necessario educarli sin da piccoli a muovere i primi passi verso la sperimentazione di sé. I bambini dovrebbero, a partire dalla dipendenza dal legame genitoriale, sperimentare piccoli momenti di libertà, per iniziare a scoprire e percepire le proprie risorse personali e costruire i primi mattoncini dell’autostima e della fiducia di sé.
Come aiutarlo?
-Prima di tutto aiutandolo a tollerare la frustrazione: senza mamma o papà tante cose non riuscirà a farle o ad ottenerle immediatamente, insegniamo loro che è possibile sbagliare, che non verranno giudicati o sgridati per questo, che anche i grandi a volte sbagliano, incoraggiamoli e rinforziamoli positivamente facendo notare che le volte successive andrà meglio.
–Diamo fiducia cercando di non mostrarci eccessivamente preoccupati all’ idea di fargli fare le cose da solo o finiremo con il sostituirci ai bambini in ogni situazione. In questo modo non solo perderà fiducia in se stesso ma tenderà a percepire il mondo come pieno di pericoli. Se diamo loro il modo di sperimentarsi senza intervenire in anticipo, riusciranno a trovare da soli le proprie risorse e le strategie necessarie ad affrontare il mondo.
–Diamo loro dei piccoli e realistici compiti con i quali confrontarsi: apparecchiare/sparecchiare, riordinare la camera, pulire le verdure, ponendo tali attività sotto forma di gioco ma facendo anche notare l’importante contributo che in questo modo offrono alla famiglia.
-Motiviamoli e complimentiamoci con loro: diamo valore ai loro tentativi, agli slanci nel voler fare da solo; senza dover ricorrere al ricatto facciamo notare le conseguenze positive delle loro azioni.
-Infine cerchiamo di non rimproverarli eccessivamente. I bambini hanno bisogno di sperimentare e lo faranno a modo loro. La critica mina la loro autostima, alimenta insicurezza e la voglia di riprovare…da soli!
Dott.ssa Francesca Tramontano
Psicologa Psicoterapeuta
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